martedì 29 gennaio 2013

Quasi amici

E' fantastico capire quante cose si possono ancora fare quando fino a poco prima credevi di non avere più possibilità per ricominciare, per avere di nuovo una vita, per essere di nuovo felice. Quanta energia ti può dare il poter vivere emozioni quando ormai credevi di non poter più provare niente di bello? In tanti mi avevano consigliato di vedere questo film e devo dire che, pur essendo francese, è assolutamente perfetto. 
La storia è quella di Philippe, un uomo ricco e molto colto che, in seguito ad un incidente, è costretto a stare su una sedia a rotelle a causa di una paralisi dal collo in giù. Durante i colloqui di lavoro per trovare un aiutante che lo curi e lo segui nelle sue esigenze, Philippe assume Adbel, un ragazzo un po' impertinente e senza peli sulla lingua che non lo tratterà mai come un vero paziente. Tra i due si instaura un rapporto unico e particolare, di fiducia e di stima. 
Adbel, nella sua giovinezza e spavalderia, nonostante la sua inesperienza, dà a Philippe la più grande lezione della sua vita: gli fa capire che lui può ancora pretendere tanto dalla vita. Questo film non è solo una bella commedia piena di umorismo e ottimismo, è tratto da una storia vera. Il mondo è pieno di persone che con la loro forza vanno avanti nonostante abbiano dovuto affrontare atrocità o ingiustizie. 
La forza e la voglia di ricominciare è indispensabile ma ciò che conta è anche l'affetto delle persone che ti sono vicine, il loro supporto. 
Adbel rappresenta, nel film, tutte quelle persone che ci arricchiscono senza chiedere niente in cambio.. è raro incontrarle, per questo è stupendo quando accade.

Con te fino alla fine del mondo

Ho divorato questo libro in tre giorni e non in uno soltanto perché di giorno ero al lavoro e di notte dovevo dormire qualche ora. “Con te fino alla fine del mondo” racconta una storia dolce in poche parole essenziali: nessun momento è descritto più a lungo del dovuto, non troviamo alcuna dilungazione, nessuna frase in più del necessario, perfino la conclusione sembra quasi “frettolosa”. La storia è quella di Jean-Luc Champollion, proprietario di una galleria d’arte di Parigi, la cui vita viene movimentata dall’arrivo inaspettato di una lettera d’amore a lui indirizzata da parte di una donna misteriosa che si firma “la Principessa”, una donna che sembra conoscerlo da vicino ma di cui Jean-Luc non conosce l’identità. Comincia così per lui la ricerca della possibile autrice di quelle parole che non fanno nascere in lui solo curiosità ma che lo stregano completamente. Il lettore è invitato a cercare di svelare l’intrigante enigma dubitando insieme al protagonista di tutte le sue precedenti amanti e delle donne da cui è circondato, accompagnato da una sottile e sana invidia per questo gioco a cui Jean-Luc è chiamato a partecipare. Questo libro, inoltre, ci fa assaporare la romantica atmosfera di Parigi circondandoci della bellezza dell’arte attraverso le mostre di Jean-Luc. Con lui l’autore ci aiuta a capire che spesso commettiamo l’errore di non vedere bene lo cose che guardiamo, perché spesso non abbiamo più tempo per soffermarci sulle cose, o per il caro e vecchio “corteggiamento”. Non abbiamo più tempo per fare una telefonata così scriviamo corti messaggi di testo, magari abbreviando qualche parola. Non abbiamo più tempo di conoscerci poco a poco, se non ci si piace subito significa che quel “qualcosa” che noi tutti cerchiamo non è scattato. Il protagonista di questa storia vorrebbe sapere in fretta chi è la famosa donna che gli ha scritto ma lei lo costringe ad aspettare, fa in modo che lui si apra con lei e che si crei tra loro un legame speciale. Mi sono ritrovata a leggere le ultime pagine con il cuore che batteva all’impazzata mentre accompagnavo Jean-Luc all’appuntamento con la principessa. Alla fine del libro scopriamo, dalle note dell’autore, che questa storia è realmente accaduta, ed è stato bellissimo sapere che anche oggi queste cose possono succedere. Anche oggi, in questo nostro mondo senza tempo per i sogni e il romanticismo, è possibile rimanere sorpresi da qualcosa o da qualcuno: Nicolas Barreau con questo libro lo ha fatto.

"Con te fino alla fine del mondo", di Nicolas Barreau.

Articolo pubblicato nel numero n. 2012/19 nel periodico di informazione "L'indicatore mirandolese".